In questi giorni abbiamo applicato una serie di correzioni alla procedura di import degli ordini Oracle per avere importi liquidati il più corretti possibile.
Il problema da sempre è quello dello scorporo dell'Iva: in contabilità gli importi sono contabilizzati per totali IVA inclusa, mentre i dati da indicare in trasparenza devono essere +Iva. In questi giorni abbiamo raffinato rispetto al passato gli algoritmi incrociando le vari informazioni, e la situazione è decisamente migliorata. Segnaliamo comunque queste anomalie sul liquidato che risolveremo più avanti:
- Per gli ordini Italia, se c'è un pagamento avvenuto nel mese di gennaio, il liquidato sarà corretto nel mese di febbraio, a regolarizzazione dell'Iva split avvenuta (prima sarà inferiore);
- Lo stesso meccanismo vale per l'estero: finché non è pagato sia l'imponibile che l'IVA, il liquidato risulta inferiore;
- Per gli ordini esteri le cui fatture sono registrate ante settembre e per quelle di beni extra UE (dogana) gli importi non sono corretti perché il sistema non sa quale aliquota applicare nello scorporo dell'IVA. Si tratta di un caso residuale che necessita di un cambiamento del processo di registrazione.
Sul sistema di produzione trovate gli importi liquidati, aggiornati ad oggi, riguardanti gli ordini del 2021 e 2022.
Tutte le informazioni da voi inserite in merito alla procedura, le date e gli operatori non sono state sovrascritte.